Il gruppo di Psicologia Vanchiglia si consolida già tra le aule universitarie, in un intreccio di relazioni che ha animato nel tempo confronti, dialoghi e scambi appassionati. Lo stesso spirito continua oggi a tener vivo l’interesse nei confronti delle molteplici declinazioni della salute mentale. Ciascuno ha interesse per una particolare espressione della psicologia, come se fossimo tutti appassionati della musica ma ciascuno di un genere in particolare. L’eterogenità dei percorsi professionali ci consente di raggiungere uno sguardo integrato sulla persona, tenendo costantemente insieme la dimensione clinica e relazionale. I percorsi psicologici potranno essere individuali, di coppia o familiari.
la mission di psicologia vanchiglia
In cosa concretamente una rete professionale ben collaudata è un valore aggiunto per la persona che ci contatta:
- Alcune problematiche possono richiedere una presa in carico congiunta, con l'intervento di più professionisti che coordinano un'azione comune. Ad esempio, durante una terapia di coppia si può riconoscere l'opportunità di associare un breve percorso individuale parallelo; la gestione di una problematica familiare potrà prevedere spazi separati di lavoro con il gruppo, con la coppia e/o con i figli; è possibile pianificare un intervento riabilitativo neuropsicologico per una persona che presenta un danno neurocognitivo e al contempo condurre interventi di sostegno e supporto alle figure impegnate nel prendersene cura (caregiver). In tali casi, l'affiatamento e la pregressa esperienza dell'équipe è un fattore che incide non poco sull'efficacia degli interventi coordinati.
- Nelle professioni che implicano una relazione d'aiuto è importante che il professionista abbia una rete di supporto e contenimento efficace per prevenire effetti nocivi che possano ledere il percorso psicologico (rischio burn-out). Prendersi cura del modo in cui si lavora è il primo passo per occuparsi realmente del paziente.
- Il confronto costante permette di mantenersi aggiornati rispetto a temi critici, tecniche e strumenti per rispondere a bisogni emergenti, garantendo una formazione all'avanguardia.
- Le differenti competenze ci consentono di lavorare su una visione integrata del problema senza tradirne la complessità.
Team Psicologia Vanchiglia
Bruno Loiacono
Psicologo - Psicoterapeuta cognitivo costruttivista
Ordine del Piemonte sez. A n 8180
Mi sono formato presso le Università di Parma e Torino approfondendo negli studi l'ambito delle neuroscienze per comprendere come cervello, corpo e ambiente interagiscono per dare vita all'esperienza mentale.
Mi sono dedicato alla neuropsicologia e in particolare alla riabilitazione neurocognitiva presso il Presidio San Camillo ed il Centro Puzzle di Torino, lavorando al fianco di persone che avevano subito danni cerebrovascolari o traumi cranio-encefalici. Progressivamente ho lasciato sempre più spazio alla psicoterapia, ultimando la formazione presso la Scuola Nous di Milano, sino ad aprire lo studio Psicologia Vanchiglia nel 2021.
L'interesse per l'adolescenza mi ha portato a lavorare come psicologo scolastico all'interno di una scuola superiore, gestendo il Servizio di Sportello Psicologico e Spazio d'Ascolto (IIS - Curie Vittorini). Ho collaborato con lo "Sportello TiAscolto!", una brillante realtà associativa impegnata in progetti di rete che hanno lo scopo di rendere la psicoterapia accessibile e inclusiva.
Oggi incontro presso lo Studio adolescenti, giovani adulti e adulti per percorsi di sostengo e supporto psicologico o di psicoterapia.
Alessandra Marangi
Psicologa Psicoterapeuta sistemico-familiare
Ordine del Piemonte sez. A n 8183
DISPONIBILE PER PERCORSI ONLINE
Mi sono formata avendo ben chiara l’attenzione per i bambini e l’importanza di trovare con loro la chiave per lo scrigno delle loro emozioni. Parallelamente è cresciuto l'interesse per il mondo che ruota intorno ai bambini: i loro genitori e quelle dinamiche familiari che talvolta generano condizioni di disagio e malessere.
La formazione sistemica mi ha permesso di allargare il campo d’azione agli adulti che vivono un momento di fatica, dolore o difficoltà nel fare ordine fra le emozioni; alle coppie che possono sentire di parlare “lingue diverse” e soprattutto alle famiglie viste nella loro totalità ed unicità sistemica ed a scoprire il “dono del sintomo”.
L'esperienza in neuropsichiatria infantile mi ha consentito di lavorare con i più piccoli, sia in situazioni di ritiro emotivo sia in situazioni più esplosive in cui le emozioni si mostrano in tutta la loro forza e possono essere percepite come incontrollabili e incontenibili.
Anna Maria Zamponi
Psicologa - Psicoterapeuta ad orientamento sistemico-familiare
Esperta in EMDR
Ordine del Piemonte sez. A n 8231
Sono una psicologa psicoterapeuta ad indirizzo sistemico-familiare, ho studiato a Parma e Torino. Nel corso degli anni ho lavorato con adolescenti con problematiche familiari e relazionali, disabilità, tossicodipendenze e disturbi d’abuso. Ho coordinato centri di accoglienza per giovani migranti e curato il loro percorso di autonomizzazione (cooperativa Pro.ge.s.t.). In collaborazione con l’ASL mi sono occupata di adozioni accompagnando i coniugi nel percorso di selezione, abbinamento e successivamente in gruppi di sostegno alla genitorialità adottiva.
Attualmente collaboro con il Centro Antiviolenza E.m.m.a. Onlus.
Presso lo studio incontro prevalentemente adulti, famiglie e coppie.
Il bagaglio di esperienze in settori molto diversi mi ha portata ad “ampliare lo sguardo” diventando uno strumento utile a cui attingere. Ritengo non si possa prescindere dal tenere a mente, nel lavoro con l’altr*, la complessità di relazioni che le persone sperimentano, da cui originano e che quindi le plasma.
Tutto ciò che avvolge il colloquio può esercitare un’influenza sul percorso, sia gli spazi definiti dello studio che quelli più ampi del contesto urbano in cui si trova inserito.
Il simbolo del nostro studio è il giunco, pianta sottile e fragile la cui flessibilità la rende straordinariamente capace di crescere sinuosa anche in balìa delle onde. Secondo alcune ipotesi, la parola Vanchiglia che dà il nome al quartiere farebbe riferimento proprio ai giunchi un tempo assai presenti nelle immediate vicinanze delle acque del Po. Tutto ciò che circonda il colloquio terapeutico, a partire dall’ambiente dello studio (setting), influenza indirettamente il clima che permea la costruzione del dialogo. Per questo abbiamo scelto con cura uno stile che contribuisse a sostenere, in modo discreto ma caldo e accogliente, il lavoro psicologico. Anche il contesto più ampio in cui è inserito lo studio può avere una sua funzione interessante…
Alcune persone ci hanno raccontato che delle volte, al termine delle sedute, colgono l’opportunità di raggiungere a pochi passi la passeggiata lungofiume che costeggia il Po. Con il Monte dei Cappuccini e la Gran Madre silenziosamente presenti sullo sfondo, quel momento diventa l’occasione per lasciar sedimentare quanto emerso dal colloquio, donandosi un tempo terapeutico che permette alle parole di depositarsi prima che tornino ad essere sommerse - inascoltate – tra il frastuono della quotidianità. Chi apprezza il buon vino lo sa: lasciar decantare permette di sentire con più pienezza.
Illustrazione di Manuele Fior